Informazioni Dettagliate

“Il piano dell’Azaria restò nel ricordo come il luogo più bello della terra. Anche durante la ritirata di Russia, nei momenti di maggior sconforto, pensavo che lassù, in Valle Soana, c’era il pian dell’Azaria che rappresentava per me un luogo della memoria, un vero paradiso terrestre. Avevo 18 anni, ero innamorato, il paesaggio era così bello e facevo roccia con i miei amici, ero veramente felice.”

Così scriveva Mario Rigoni Stern ricordando le sue esercitazioni di giovane alpino in Valle Soana nella primavera del 1940.

In questa magnifica conca, lunga quasi 2 chilometri e circondata da cime di 3.000 metri, l’Oasi Rigoni Stern rende omaggio al sergente pacifista, autore de “Il sergente nella neve”, che raccontò gli orrori della Guerra di Russia.

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L’itinerario raggiunge alcune grange: la loro posizione consente di apprezzare appieno l’amenità del paesaggio che caratterizza il territorio. Paesaggi bucolici, dove ampie distese prative appaiono punteggiate da baite isolate e minuscole borgate rurali. Il ripiano è spesso frequentato da camosci e stambecchi soprattutto in primavera e in autunno.

Al pianoro si arriva con una tranquilla passeggiata su una strada reale di caccia, prima in salita e poi in piano, con una salitella finale alla Grangia Barmaion, per osservare dall’alto il pianoro.

Dal parcheggio al termine della strada asfaltata la salita si snoda lungo una strada poderale. Ignorando la carrareccia che a sinistra sale al centro visita di Campiglia, si oltrepassa su ponticelli il torrente, oltre il quale la strada si fa ripida e con fondo in magrone. Uno strappo significativo caratterizzato da alcuni tornanti porta al bivio con il sentiero che sulla destra porta al rifugio Besso mentre sulla sinistra scroscia il torrente tra pietre ed abeti.

Proseguendo per la via principale, fattasi intanto meno ripida e con fondo naturale, si continua a percorrere il fondovalle tenendo il corso d’acqua alla propria sinistra. Si raggiunge così l’ampio pian dell’Azaria, dove subito si incontra la Grangia Randonero o Rondonero, poco prima della quale si trova un piccolo specchio d’acqua artificiale.

Menzionato da

EDC – Gran Paradiso: passeggiate e facili escursioni – Edizioni del Capricorno
EDC – Rilassanti escursioni tra le montagne vicino a Torino – Edizioni del Capricorno

Caratteristiche tecniche itinerario

Località di partenza: Campiglia Soana, parcheggio (1350 m), al termine della carrozzabile a monte del paese.
Accesso stradale: da Pont Canavese si risale la Valle Soana, si attraversa Ronco Canavese e al bivio dopo le case di Valprato Soana si segue la strada di sinistra, che sale a Campiglia Soana, dal piazzale con fontana attraversare tutto il paese e parcheggiare alla fine della strada asfaltata, su ampio piazzale.
Esposizione: fondovalle aperto a sudest fino a 1600 m circa, quindi pendio orientato a mezzodì.
Periodo consigliato: da maggio a ottobre.
Tempo di salita indicativo: 1 h 30 min alle Grange Barmaion; 2 h 10 min alle Grange Tenson.
Segnaletica: segnaletica verticale per il Colle del Rancio (itinerario 620) fino alle Grange Barmaion, quindi traccia individuata da tacche in vernice rossa fino alle Grange Tenson.
Punti d’appoggio: Phoenix Hostel, con posto tappa, a Campiglia Soana, tel. 0124 373288, 338 4275195, 392 4140876.
Cartografia: IGC, carta n. 3, 1:50:000, Parco Nazionale del Gran Paradiso; IGC, carta n. 101, 1:25:000, Gran Paradiso, Grivola, Cogne.
Informazioni: Centro Visitatori “L’uomo e i coltivi” a Campiglia Soana.
Note: i cani si possono portare solo nel periodo tra il 15 luglio e il 15 settembre, con guinzaglio corto e museruola a portata di mano.

Dettagli tecnici itinerario

Distanza
Pendenza
Altitudine
Dislivello: 300 m per 9 km alle Grange Barmaion; 510 m per 10,5 km alle Grange Tenson. Le distanze sono comprensive del ritorno.
Difficoltà: T fino a Grange Barmaion, E tra queste ultime e le Grange Tenson.


Difficoltà
Turistico - Escursionisti
Tipologia
A piedi SI - Bicicletta SI - Motori NO